Balbuzie nei bambini piccoli e in età prescolare
Balbuzie nei bambini piccoli e in età prescolare
I bambini piccoli e in età prescolare, durante la fase di acquisizione del linguaggio, possono presentare problemi di fluenza della parola.
Questi possono consistere in esitazioni ad iniziare una frase, ripetizioni o prolungamenti eccessivi della prima sillaba della parola, oppure ancora in blocchi improvvisi.
Da genitori, come si fa a capire quando le disfluenze rappresentano una normale parte dello sviluppo e quando invece bisogna preoccuparsi di più?
Quali sono i tipici problemi di fluenza?
Non è raro che i bambini piccoli abbiano disfluenze. Infatti, ad un certo punto dello sviluppo, circa il 5% dei bambini presenta problemi di fluenza, di solito tra i 2 anni e mezzo e i 5 anni.
Parliamo in questo caso di una disfluenza normale o tipica, perché tipica dell’età infantile.
Spesso accade che i periodi di disfluenza si alternino con periodi di fluenza normale.
Queste disfluenze scompaiono spontaneamente in circa il 65% dei casi e nella maggioranza non si ripresenta.
Imparare le regole del linguaggio
I disturbi della fluenza possono far parte del normale processo di sviluppo del linguaggio: in questa fase, i bambini espandono rapidamente il loro vocabolario e imparano regole linguistiche complesse. Queste regole consentono di trasformare messaggi semplici (mamma, succo) in frasi più lunghe e complesse che, per essere espresse, richiedono un maggiore coordinamento motorio (mamma, metti il succo nel bicchiere blu).
I bambini elaborano quindi pensieri più complessi e molto più velocemente, ma i loro organi fonoarticolatori non sono ancora maturi abbastanza per tradurre questi pensieri in parole con altrettanta velocità.
È naturale che in questo periodo il bambino possa avere difficoltà a mettere insieme le parti del discorso e che possa ripetere, interrompersi, incespicare.
Sta davvero balbettando?
Nella maggior parte dei bambini piccoli e in età prescolare, i problemi di fluenza scompaiono da soli dopo poco tempo. In altri casi possono invece persistere ed evolvere in balbuzie.
Richiedere un aiuto professionale tempestivamente offre la possibilità di ridurre al meglio la balbuzie.
Ma come può un genitore distinguere tra un normale disturbo della fluenza tipico che scomparirà da sé, e i primi segni di una disfluenza atipica che potrebbe indicare una balbuzie?
Consenti al loro utilizzo cliccando "Accetto" nel banner.
Balbuzie nei bambini piccoli e in età prescolare: cosa è tipico e cosa no?
Di seguito sono riportati alcune informazioni importanti per distinguere tra un normale problema di fluenza e la balbuzie:
Tipica (minore probabilità di cronicizzare) | Atipica (maggiore rischio di balbuzie) |
---|---|
Ripetizioni di frasi (“oggi vado a scuola vado a scuola”) e parole intere (“oggi oggi oggi vado a scuola”) | Ripetizioni di suoni o sillabe (“c’è un b-b-b-bambino”) |
Uso di parole o di suoni riempitivi (“ehm, mmm”) | Prolungamento di suoni (“aaaaandró a mare”, “ssssssono stato”) |
Non ci sono tensioni e sforzo fisico quando parla | Si blocca (il bambino prova ad emettere un suono ma non riesce) o present sforzo fisico quando parla |
Non mostra altri comportamenti problematici quando parla | Comportamenti “secondari” accompagnano la difficoltà a parlare (raschiare la gola, picchiettare con le dita, strizzare gli occhi, stringere i pugni) |
Non ha reazioni negative o frustrazione | Reazioni negative o frustrazione quando parla |
Non ci sono casi di balbuzie in famiglia | Ci sono altri casi di balbuzie in famiglia |
Problemi di fluenza che durano meno di 6 mesi | Problemi di fluenza che durano più di 6 mesi |
Se il tuo bambino balbetta davvero, è probabile che prolunghi il primo suono di una parola, dicendo “Aaaaaaaa volte usciamo di sera” o ripeta un suono, come in “Ho visto un p-p-p-pesce!”. Inoltre, i bambini che balbettano spesso presentano altri comportamenti secondari, come un aumento dell’ammiccamento delle palpebre, movimenti incontrollati della bocca, picchiettamenti con le mani, evitamento del contatto visivo.
Fattori di rischio delle balbuzie nei bambini piccoli e in età prescolare
Esistono altri fattori di rischio che aiutano a prevedere se le disfluenze verbali sono transitorie e se evolveranno in balbuzie:
- Familiarità. È il fattore predittivo più importante del fatto che un bambino balbetterà o meno.
- Sesso. I maschi hanno il doppio delle probabilità di balbettare rispetto alle femmine; i maschi in età scolare sono tre o quattro volte più soggetti a balbettare rispetto alle femmine.
- Età d’esordio. I bambini che iniziano ad avere difficoltà intorno ai 4 anni hanno maggiori probabilità di avere una balbuzie persistente rispetto a quelli che iniziano a balbettare prima.
- Disturbi del linguaggio. La loro presenza aumenta le possibilità di una balbuzie.
Ottenere aiuto
Se sei preoccupato per il modo di parlar di tuo figlio, parlane innanzitutto con il pediatra. Inoltre, una valutazione del linguaggio da parte logopedista, può aiutare a prevedere le probabilità che la balbuzie persista o meno.
Il logopedista aiuterà i genitori a capire come intervenire.
Il trattamento precoce della balbuzie è fondamentale, poiché le probabilità che il disturbo si risolva aumentano in modo importante se si interviene quando il bambino è piccolo.
Esistono due forme principali di trattamento per la balbuzie:
Trattamento indiretto
Il logopedista lavora con i genitori del bambino e li istruisce su come modificare i propri stili di comunicazione.
Gli approcci indiretti sono efficaci nel ridurre o addirittura eliminare la balbuzie in molti bambini piccoli.
Trattamento diretto
Il logopedista lavora con i bambini stessi, singolarmente o in piccoli gruppi, insegnando loro delle strategie e delle tecniche di fluenza specifiche e lavorando sulla riduzione dello stress legato alla balbuzie. Inoltre, il trattamento diretto può aiutare il bambino a distinguere tra il “parlare morbido” (fluidamente) e il “parlare duro” (balbettando).
Dopo i 7 anni, è improbabile che la balbuzie sparisca completamente. Però, anche dopo i 7 anni, il trattamento può essere molto efficace nell’aiutare il bambino a gestire al meglio la sua balbuzie, aiutandolo anche a sviluppare le abilità necessarie per gestire situazioni difficili (ad esempio, prese in giro e molestie) per metterlo nelle condizioni di non isolarsi e di partecipare appieno alla vita scolastica e alle altre attività da lui svolte. Nel caso dei bambini più grandi, la logopedia continua a essere benefica, è raccomandata, ed è efficace per ridurre la gravità della balbuzie.
Cosa possono fare i genitori
Ridurre la tensione e lo stress durante la comunicazione.
È importante diminuire la pressione che il bambino sente durante una conversazione. Formulare domande inserendo dei commenti (ad esempio “Oggi hai giocato nel parco giochi a scuola? Deve essere stato divertente!” Invece di “Cosa hai fatto a scuola oggi?”), può aiutare il bambino ad intraprendere una conversazione in modo più disteso. I genitori possono anche fare il possibile per ridurre le situazioni che scatenano la balbuzie del loro bambino.
Parla di quello che succede.
Quando i bambini sono consapevoli della loro balbuzie, è meglio essere aperti e parlare dell’argomento in modo positivo. Fai loro sapere che va bene “parlare anche se inciampi”. Se un bambino sembra non essere a conoscenza del problema, non è necessario parlarne con lui fino a quando non si consulta un logopedista.
Sii paziente.
Dai al bambino il tempo di completare quello che sta dicendo. Non mettergli fretta e non interromperlo. Non chiedergli di parlare “più lentamente” e non dirgli “pensa prima a ciò che vuoi dire”. Frasi come queste di solito non aiutano i bambini.
Dai l’esempio di un buon modo di parlare.
In generale non è utile spiegare a un bambino come deve parlare; in compenso i genitori possono dare un esempio di buone abitudini comunicative che aiuteranno il bambino a ridurre la balbuzie, come per esempio parlare più lentamente, fare delle pause fra una frase e l’altra e parlare in modo rilassato.
Cerca l’aiuto di un professionista.
Fai in modo di consultare un logopedista per una valutazione del linguaggio del tuo bambino e per intervenire con un piano di intervento precoce.
Consenti al loro utilizzo cliccando "Accetto" nel banner.